Il Dott. Stefano Bellentani ha svolto e svolge tuttora attività assistenziale di epatologo/gastroenterologo e nutrizionista ed è Ricercatore nel campo delle malattie del fegato, riconosciuto internazionalmente opinion leader in una patologia emergente ai giorni nostri, che è la steatosi epatica Per la parte assistenziale svolge : consulenze gastroenterologiche, epatologiche e nutrizionali; Ecografie addominali con o senza mezzo di contrasto; valutazione fibrosi epatica con Fibroscan o con “Share Wave” mediante sonografo; esofagogastroduodenoscopie, sigmoidoscopie e colonscopie diagnostiche ed operative.
È andato in pensione anticipata dal Sistema Sanitario Nazionale Italiano e svolge attività clinica di Gastroenterologo, Epatologo, Nutrizionista ed Endoscopista come indipendente presso il suo studio a Locarno in Via Della Pace 3 e presso il Poliambulatorio Villa Richeldi a Carpi. Collabora anche, come già fatto dall’inizio, con il Prof Andreas Cerny e gli altri colleghi epatologi dell’Epatocentro di Lugano. Infine fa parte degli “Italian Medical Doctors” a Londra.
Per la parte didattica e di divulgazione é stato ed è tuttora relatore di numerosi seminari in Italia ed all’estero presso vari istituti clinici ed universitari e di più di 120 comunicazioni a Congressi Nazionali ed Internazionali. Ha iniziato la sua carriera di ricercatore e divulgatore vincendo il premio internazionale Sheila Sherlock per la miglior presentazione orale (Progetto Dionysos) al Congresso biennale dell’Associazione Internazionale per lo Studio delle Malattie del Fegato (IASL) a Cancun, Messico, nel maggio 1994.
È reviewer per molti giornali scientifici internazionali (tra cui Gastroenterology, Journal of 4 Hepatology, Gut, Hepatology, Digestive Disease and Science, Digestive and Liver Disease, AlimentaryPharmacology and Therapeutics, etc). E’ associate Editor del “World Journal of Gastroenterology”, di “Annals of Hepatology”, di “Liver International”, di “Hepatoma Research” e di BMC Gastroenterology. E’ membro delle seguenti associazioni scientifiche: Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF); American Association for the Study of Liver Diseases (AASLD), USA; European Association for the Study of the Liver (EASL); American Gastroenterology Association (AGA); International Association of Liver Diseases (IASL); Società Italiana di Ultrasonologia MedicoBiologica; Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE).
È autore di 153 pubblicazioni su riviste Internazionali. In dettaglio: 92 pubblicazioni su riviste internazionali “Peer-reviewed” Impact Factor Totale = 430, 21 su giornali nazionali, 39 capitoli di libri. E’ autore di più di 200 abstracts selezionati per presentazioni orali o poster a congressi internazionali e relatori ad almeno 70 eventi e congressi internazionali negli ultimi 15 anni. Per maggiori informazioni sulle pubblicazioni scientifiche e CV del Dr Bellentani vedi: Orcid ID o Scopus ID.
Come ricercatore fa ancora parte del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana Fegato e del Centro Studi Fegato di Trieste (IT) (vedi www.fegato.it) Ha ideato, coordinato e portato a termine importanti progetti di ricerca scientifica in campo epatologico clinico ed epidemiologico. I più importanti dei quali sono i seguenti:
1- Nel 1991 Ha ideato un grosso lavoro di ricerca epidemiologico, denominato “Progetto Dionysos”, realizzato nell’arco di più di 15 anni portando a termine un ampio screening sulla salute di tutti i cittadini di Campogalliano (Modena) e Cormons (Gorizia), e raccogliendo importanti informazioni sui rapporti fra virus, alimentazione e malattie di fegato. Il progetto è unico al mondo. Negli ultimi 20 anni i risultati scientifici di questo progetto, oltre ad avere una ricaduta sulla pratica clinica quotidiana in termini di prevenzione e cura dei disturbi di fegato, sono stati comunicati nei più importanti congressi scientifici e pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche del settore, che hanno avuto ampia risonanza internazionale nel mondo della ricerca medico-scientifica.
2- Dal 2010 al 2013 il Dott. Bellentani, assieme ad altri ricercatori europei ed italiani, tra cui il Prof. Claudio Tiribelli dell’Università di Trieste, il Prof. Nino Carlo Battistini dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e il Prof. Giulio Marchesini dell’Università di Bologna, ha fatto parte di un consorzio che ha ottenuto fondi di ricerca nell’ambito del VII programma quadro per sviluppare, nell’ambito del progetto denominato “FLIP” (Fatty Liver Inhibition of Progression), un trattamento non farmacologico multidisciplinare per la steatosi epatica e la steatoepatite non alcolica (NAFDL e NASH).
3- Dal 2012 al 2017 ha ottenuto assieme alla Prof.ssa Laura Nagy dell’Università di Cleveland, USA, al Prof. Claudio Tiribelli di Trieste, Italia e al Prof. Ramon Batalier di Barcellona, Spagna un Grant dall’N.I.H. (National Institute of Health) per sviluppare in 5 anni un progetto di ricerca Internazionale e translazionale sulla epatopatia alcolica, denominato “MIF”.